lunedì 24 ottobre 2011

...scrivono di Piazzo...

Eco di Bergamo
Venerdì 21 Ottobre 2011 PROVINCIA Pagina 36

Albino
Laura Arnoldi

I colori dell'autunno, finalmente iniziato, rendono Piazzo un vero incanto. L'area è ben nota agli albinesi che hanno il privilegio di trovarsi in mezzo al verde a pochi passi da casa propria. Per chi non conosce questo luogo, una mostra fotografica allestita nella biblioteca di Albino ha permesso di ammirare scorci declinati ne lle diverse stagioni dell'anno. E questa sera alle 21 all'auditorium comunale – nell'ambito del programma di «Terre d'Albino 2011», con sottotitolo «Le Giornate della storia, dell'arte e della scienza» – verrà proposta una serata alla scoperta del «Verde... sull'uscio di casa». Avrà come protagonista il meteorologo Roberto Regazzoni, il quale guiderà il pubblico nei luoghi della nostra provincia preziosi come Piazzo, incantevoli dal punto di vista estetico e indispensabili da quello ambientale.
Come Piazzo, appunto, dove un tempo lungo il versante sud del monte Cereto, su terrazzamenti, famiglie di contadini coltivavano frumento, granoturco, vite e gelso, mentre nei pascoli si allevavano bovini. Intorno ai terreni coltivati i castagni e il bosco da cui si poteva ricavare legname.
Capelù e Palasì
A raccontare il passato agricolo di Piazzo le sei cascine presenti all'interno dell'area che conservano nomi curiosi (Belòt, Lene, Pidrì, Capelù, Palasì, Putù di Tumi) e che necessiterebbero di interventi di ripristino e conserva! zione. < BR/>Sebbene questo mondo non ci sia più, «Piazzo rimane un vero e proprio polmone verde, che deve essere difeso e salvaguardato per il bene nostro e delle generazioni future»: a dirlo è Ugo Colombo dell'associazione «Insieme per Piazzo» che da oltre dieci anni difende con le unghie e con i denti il territorio.
In realtà i cittadini costituiti in comitati e gruppi si sono mobilitati a partire dal lontano 1975, quando lo sviluppo urbanistico aveva iniziato a minacciare le aree verdi della valle. Prezioso il contributo dell'associazione per l'istituzione del Plis di Piazzo, avvenuta due anni fa da parte dell'amministrazione di Albino.
L'ultimo successo conseguito da «Insieme per Piazzo» riguarda l'avvio della procedura a opera del Comune di Nembro per l'approvazione del «Plis di Piazzo e Trevasco» in territorio nembrese. Entro un anno si spera di vedere realizzato il Plis intercomunale che porterà ad aggiungere ai 76 ettari albinesi i 400 situati in territorio nembrese .
Nero su bianco
Molti sono i progetti per Piazzo, elaborati dal «Gruppo di riqualificazione Piazzo» nato dalla storica «Insieme per Piazzo», quando l'allora neoeletto sindaco Luca Carrara chiese all'associazione di mettere nero su bianco come pensavano concretamente il Plis: «Da un semplice passaparola – spiega Tania Moroni – una trentina di persone qualificate come architetti, geometri, artigiani, agricoltori, allevatori, educatori, pedagogisti e psicologi hanno offerto impegno, sacrificio ed entusiasmo».
Partire dalla natura
Il progetto si basa su due obiettivi: il ripristino dei terrazzamenti per il pascolo e per l'agricoltura e la ristrutturazione delle sei cascine. «La formula è tanto semplice quanto geniale – continua Moroni –. Puntiamo su pochi concetti cardine: il ripristino dell'agricoltura nell'ottica biologica e biodinamica, con possibile vendita a chilometri zero. Pensiamo al rilancio del territorio per l'artigianato, riprendendo attività come l' impaglio, la conceria, la lavorazione di materie prime. Perché non pensare di creare opportunità di turismo low cost e a basso impatto ambientale e attività didattiche destinate ai più giovani? Le cascine diventerebbero abitazioni per il contadino e spazi adibiti all'attività agricola, ma anche aree pubbliche e ricettive il cui costo per la ristrutturazione sarebbe a carico di chi le utilizza».
Il gruppo crede fortemente che per Piazzo si debbano valorizzare le peculiarità. Per non farla diventare una semplice area verde e per non disperdere un patrimonio culturale e storico.

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